1. Questioni di giurisdizione in ordine alla stabilizzazione del personale nella pubblica amministrazione
2. L’insuperabilità della sanzione espulsiva prevista dal bando di concorso
1. Nell’ambito della procedura di stabilizzazione ex art. 20 co. 2 D.Lgs 75/2017, volta al superamento del precariato nelle PPAA, il diniego di proroga di contratto a tempo determinato (proroga finalizzata al completamento della procedura di stabilizzazione) postula un atto di gestione dell’originario rapporto di lavoro a tempo determinato, rispetto al quale i lavoratori precari in possesso dei requisiti previsti dalla legge per essere assunti, vantano un diritto soggettivo, non già un interesse legittimo. Donde, l’affermazione della giurisdizione del Giudice ordinario.
2. È legittima l’esclusione da una procedura selettiva disposta dalla P.A. a causa della omessa allegazione alla domanda di partecipazione di un valido documento di identità, laddove il relativo bando, da interpretare in termini strettamente letterali, preveda espressamente tale sanzione espulsiva. (Nella specie il ricorrente aveva allegato alla domanda tessera sanitaria, non annoverabile tra i documenti indicati dall’art. 35 co.2 del DPR n. 445/2000 validi per attestare l’identità della persona).
Pinacoteca Città Metropolitana “Corrado Giaquinto”