Il Presidente del Tar Puglia, Leonardo Spagnoletti, si è insediato nelle sue funzioni.
Il 12 febbraio scorso, all’apertura dell’udienza, ha accolto gli avvocati con un augurale bentrovati, reso rassicurante con la sua presenza, da lui stesso salutata, con sapiente umorismo, come «il ritorno».
Il Presidente Spagnoletti, in effetti, è tornato a Bari, a svolgere la funzione giurisdizionale, nonché a ricoprire il munus di servizio alla collettività, anche sua comunità di appartenenza: nello stesso Tribunale amministrativo dove trentaquattro anni fa si avviava la sua fulgida carriera e in cui ha trascorso i primi diciassette anni, come egli stesso tiene a ricordare con gratitudine.
Il Presidente ha assicurato di garantire sia nella funzione giudicante, sia in quella organizzativa dell’attività giurisdizionale dell’intero Tribunale amministrativo, la piena valorizzazione del ruolo difensivo degli avvocati, invitando questi ultimi, dal canto loro, a non far mancare la collaborazione nel porre all’attenzione delle istituzioni e degli organi di governo, nonché dell’opinione pubblica, le urgenze di tutela e di salvaguardia della funzione della giustizia amministrativa, affidata all’imprescindibile connubio di efficienza e leale cooperazione tra magistrati, avvocati e apparato amministrativo.
Nel cogliere l’esortazione ricevuta il Presidente dalla Camera Amministrativa Distrettuale degli Avvocati di Bari, avv. Luigi d’Ambrosio, ha dichiarato l’impegno dell’associazione a intrattenere sempre un dialogo franco e costruttivo anche orientato a promuovere un confronto interistituzionale, favorito dalla proposta di incontri e occasioni di dibattito su temi specifici e di comune interesse ai giuristi.
Nell’indirizzo di saluto il Presidente della Camera Amministrativa ha ricordato allora l’afflato e la forza con cui il Presidente Spagnoletti, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2017, intervenne sul tema, in qualità di Presidente del “Coordinamento per una nuova magistratura amministrativa”, che qui di seguito riproponiamo, nella parte dedicata al principio di chiarezza e sinteticità degli atti difensivi.
