Processo amministrativo – Giudizio di ottemperanza-  Delibera commissariale dissesto finanziario – Procedure esecutive art. 248, comma 2°, D.Lgs. n. 267/2000 – Ottemperanza del giudicato – Incluso – Inserimento massa passiva 

In caso di dissesto finanziario dell’Ente, dichiarato con deliberazione del commissario prefettizio, le procedure esecutive di cui all’art. 248, comma 2°, D.Lgs. n. 267/2000, ricomprendono l’ottemperanza del giudicato così determinando l’inserimento nella massa passiva dell’importo dovuto dall’ente al ricorrente.
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vedi Cons. di Stato, sez. V, ric. n. 2779 – 2013, udienza pubblica del 10 giugno 2014, sentenza 17 luglio 3822 – 2014
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N. 00235/2013 REG.PROV.COLL.
N. 01629/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1629 del 2012, proposto da Eco-Logica s.r.l., rappresentata e difesa dagli avv.ti Angelo Giuseppe Orofino e Raffaello Giuseppe Orofino, con domicilio eletto presso l’avv. Filippo Panizzolo in Bari, via M. Celentano, 27;

contro
Comune di San Nicandro Garganico, rappresentato e difeso dall’avv. Michele D’Avolio, con domicilio eletto presso l’avv. Mauro Gargano in Bari, via Putignani, 7;

per l’esecuzione
del decreto ingiuntivo n. 25/2012 emesso dal Giudice Unico del Tribunale di Lucera, Sezione distaccata di Rodi Garganico in data 9.3.2012, notificato all’Ente in data 15.3.2012, non opposto e pertanto divenuto definitivo, dichiarato esecutivo in data 24.5.2012, ed infine notificato al Comune di San Nicandro Garganico in forma esecutiva in data 7.6.2012;
 

Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l’atto di costituzione in giudizio del Comune di Sannicandro Garganico;
Visti gli artt. 35, comma 1, lett. c) e 85, comma 9 cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore il dott. Francesco Cocomile e uditi nella camera di consiglio del giorno 23 gennaio 2013 per le parti i difensori avv.ti Angelo Giuseppe Orofino e Michele D’Avolio;
 

Rilevato che con deliberazione del Commissario Prefettizio n. 1 del 7.12.2012 è stato dichiarato – ai sensi dell’art. 246 dlgs n. 267/2000 – il dissesto finanziario del Comune di San Nicandro Garganico; che in forza dell’art. 248, comma 2 dlgs n. 267/2000 “Dalla data della dichiarazione di dissesto e sino all’approvazione del rendiconto di cui all’art. 256 non possono essere intraprese o proseguite azioni esecutive nei confronti dell’ente per i debiti che rientrano nella competenza dell’organo straordinario di liquidazione. Le procedure esecutive pendenti alla data della dichiarazione di dissesto, nelle quali sono scaduti i termini per l’opposizione giudiziale da parte dell’ente, o la stessa benchè proposta è stata rigettata, sono dichiarate estinte d’ufficio dal giudice con inserimento nella massa passiva dell’importo dovuto a titolo di capitale, accessori e spese.”;
Ritenuto che, nonostante la genericità  della lettera della disposizione sopra citata, nel novero delle “procedure esecutive” sia da ricomprendere anche quella per l’ottemperanza al giudicato di cui all’art. 112 cod. proc. amm. e che, pertanto, non resti al Collegio che dichiarare l’estinzione del presente giudizio, ordinando l’inserimento nella massa passiva dell’importo dovuto alla società  ricorrente a titolo di capitale, accessori e spese;
Ritenuto, infine, che, in considerazione della natura e della peculiarità  della presente controversia, nonchè della qualità  delle parti, sussistono gravi ed eccezionali ragioni di equità  per compensare le spese di giudizio;
P.Q.M.
il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, sede di Bari, Sez. I, definitivamente pronunciando sul ricorso come in epigrafe proposto, lo dichiara estinto e, per l’effetto, ordina l’inserimento nella massa passiva dell’importo dovuto alla società  ricorrente a titolo di capitale, accessori e spese.
Spese compensate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’Autorità  amministrativa.
Così deciso in Bari nella camera di consiglio del giorno 23 gennaio 2013 con l’intervento dei magistrati:
 
 
Corrado Allegretta, Presidente
Giacinta Serlenga, Primo Referendario
Francesco Cocomile, Referendario, Estensore
 
 
 
 

 
 
L’ESTENSORE IL PRESIDENTE
 
 
 
 
 

DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 19/02/2013
IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)

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